Sono numerosi i pezzi meccanici che si utilizzano per la costruzione di un’automobile, vogliamo oggi parlare delle coppiglie di sicurezza, delle piccole strutture che consentono di unire due parti meccaniche, evitando che si stacchino inavvertitamente. In commercio esistono diverse tipologie di coppiglie, dette anche copiglie, in vari materiali e di dimensioni che vanno da pochi millimetri fino a vari centimetri. Le più usate nella costruzione delle automobili sono le coppiglie a scatto, così come quelle elastiche.
Come è fatta una coppiglia
Le coppiglie sono utilizzate per unire delle parti meccaniche che dovranno essere smontate e rimontate più volte, o anche per fissare un dado ad un bullone, in modo che il funzionamento del motore o dell’automobile non ne causi l’allentamento. Ci sono anche delle coppiglie che si usano per fissare dei perni, soprattutto su parti mobili, soggette a vibrazioni durante l’utilizzo. Esistono coppiglie di sicurezza in diverse misure e materiali, ma anche di tipologie differenti. Quelle a scatto sono costituite da una barra lineare, con ad un’estremità un foro attraversato da un anello, solitamente di diametro simile alla lunghezza della coppiglia stessa. Le coppiglie elastiche invece sono costituite da una barretta lineare, che si curva a creare un occhiello e alcuni piccoli dossi. Inserita in un foro si può togliere solo con una forte pressione, evita quindi che l’utilizzo di un’autovettura provochi, con le sue vibrazioni, lo sfilarsi di un perno. Volendo però, in fase di smontaggio, si può togliere la coppiglia e procedere a sfilare il perno.
Il materiale delle coppiglie
Le coppiglie sono fatte di qualsivoglia materiale ferroso. Per automobili e veicoli di vario genere si preferiscono i modelli in acciaio inox, perché più resistenti alla corrosione. Questo consente di mantenere in sede le coppiglie per anni, senza doverlo sostituire a causa della ruggine. Si pensi ad esempio alle coppiglie che sostengono alcune tubature presenti all’interno del motore; sono di fatto esposte alle intemperie, così come agli sbalzi di temperatura e ad eventuali fuoriuscite di fluidi e oli dal motore stesso. Per parti dell’automobile che si trovano all’interno dell’abitacolo si utilizza comunque l’acciaio inossidabile, anche se a volte si preferiscono materiali più malleabili. Si pensi ad esempio alle tante coppiglie applicate per mantenere in posizione i vari cavi elettrici presenti all’interno dell’automobile.
Staccare una coppiglia
Questo tipo di struttura è appositamente progettato e posizionato per evitare che una vite si allenti, che un perno si sfili, che una parte meccanica si stacchi dalla posizione in cui è messa. Per questo motivo quando si decide di lavorare su un’automobile può capitare di dover togliere varie coppiglie, a volte anche di diverse tipologie. Per ogni tipo di coppiglia esiste una modalità corretta per spostarla dalla posizione in cui si trova. Facendo forza in modo scorretto si rischia infatti di spezzare la coppiglia. Per le coppiglie elastiche è solitamente sufficiente allineare, con un cacciavite o con altro attrezzo, le due estremità da una parte del foro di inserimento, mentre contemporaneamente si tira la coppiglia dalla parte del filetto.
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