Filtrazione Industriale: quali sono gli impianti che depurano l’aria e rispettano l’ambiente

4 FILTRAZIONE INDUSTRIALE QUALI SONO GLI IMPIANTI CHE DEPURANO L'ARIA E RISPETTANO L'AMBIENTE

Settembre è il mese della ripartenza di moltissime attività ed imprese, mai come quest’anno si è fatta sentire la necessità di riavviare il lavoro e la produzione industriale ponendo un’attenzione sul tema dell’ecologia. L’esperienza presente e passata della pandemia ha aperto gli occhi sull’esigenza di riadattare il sistema lavorativo al cambio di un’epoca. In quest’ultimo anno abbiamo realizzato che non c’è tempo da perdere di fronte a ciò che accade e in molti contesti industriali ci si mobilita in maniera più determinata nell’organizzazione di un sistema di produzione di nuova generazione con impianti e macchinari attenti all’ecologia al fine di arginare i danni provocati da tempi scellerati.

Un settore che consideriamo essere in costante evoluzione è quello dell’impiantistica di filtrazione industriale:

Filtri a maniche e filtri a cartucce, col fine di depurare ambienti polverosi e secchi;

Filtri industriali progettati per la filtrazione delle nebbie oleose.

Alcune aziende, come la Ditta Ghirarduzzi, producono questo genere di impianti di filtrazione industriale dagli anni 70, quando ancora il settore della depurazione non aveva l’attenzione che trova al giorno d’oggi. Purtroppo è stato proprio questo disinteressamento iniziale nei confronti dell’utilizzo di macchinari e impianti innovativi e rivolti alla ricerca di tecniche avanzate nel rispetto dell’ambiente, che ha provocato i disastri odierni visibili per la salute globale.

Tali impianti di depurazione e di filtrazioni industriale dell’aria si applicano oggi in diversi campi e con tecnologie certamente ancora più innovative: dalla metallurgia dei metalli non ferrosi alla fonderia delle leghe di rame, alluminio e alte leghe metalliche, questi ultimi decenni ha visto una crescita notevole del settore della filtrazione con impiantistiche capaci di abbattere anche i composti gassosi organici come COV-COT ecc.

Andiamo a vedere nello specifico quali sono alcuni di questi impianti di filtrazione

-Depolveratori a secco, ossia impianti di aspirazione filtrazione ed abbattimento polveri e fumi dovuti a specifiche lavorazioni come fusione dei metalli, macinazione, trasporto, lavorazioni di sabbiatura, sbavatura e lucidatura.

-A secco ATEX, la differenza con il precedente depolveratore è rappresentata dai filtri per ambienti esplosivi che possono lavorare in Atmosfere ATEX ZONA 22 G-D e hanno un uso particolare nella frantumazione anche dei metalli ferrosi;

-I lavatori a umido, conosciuti anche con il nome di Scrubber, vengono impiegati per l’aspirazione e la filtrazione di nebbie oleose, composte da una emulsione di oli e acqua e provenienti dalla pressofusione dei metalli e stampaggio a caldo. Questi impianti sono compatti, autopulenti, resistenti e funzionano con acque di recupero, un ottimo modo per evitare di smaltirle e sprecare denaro da impiegare nella manutenzione;

-L’abbattimento delle nebbie oleose avviene anche tramite filtro elettrostatico, sistema ideale ad esempio nelle lavorazioni meccaniche, stampaggio a caldo dei metalli. Il costo di gestione con questo impianto è contenuto rispetto ad altri macchinari e alcune ditte leader nel settore, come Ghirarduzzi, riescono a realizzarne con taglia di portata che vanno da 2.000 metri cubi ora fino a impianti di 80.000 metri cubi ora

-Impianti per abbattere odori a umido di diversa origine, come la fonderia sia dei metalli ferrosi che non ferrosi. Queste macchine vengono collegate a impianti in grado di eliminare il particolato solido. Gli Scrubber SR non solo lavorano a ciclo continuo, senza bisogno di pause per la manutenzione, ma sono ideali in caso di elevate concentrazioni di C.O.V. abbattuti attraverso la loro ossidazione con adatti reagenti chimici.

-I macchinari per l’abbattimento di odori a secco vengono collegati a impianti che abbattono il particolato solido, come nel caso di un filtro a maniche. Tra i vantaggi il basso costo d’investimento, energie e gestione del sistema;

Depurcity, mobile o fisso, viene impiegato per migliorare la qualità dell’aria in città. Abbatte particelle di dimensioni inferiori a 1 micro di millimetro, i gas e gli odori, può trattare 150.000 mc/h per un totale di circa 3.600.000 mc/giorno

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