Bonus acqua: cos’è e a quanto ammonta?

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Il bonus acqua potabile consiste in un credito d’imposta del 50%, a cui hanno diritto tutte le persone che hanno sostenuto spese dal 2021 al 2023 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, aventi come fine il miglioramento qualitativo delle acque erogate da acquedotti per il consumo umano.

Ovviamente, come per tutti i bonus statali, anche per il bonus filtri acqua vi è un limite di spesa, che in questo caso prevede una differenza tra persone fisiche e altri soggetti:

  • – per le persone fisiche è di € 1000 a unità immobiliare
  • – per gli altri soggetti è di € 5000 a unità immobiliare adibita ad attività commerciale o istituzionale

Come richiedere il Bonus filtri acqua?

L’ammontare delle spese agevolabili deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo. Per effettuare questa comunicazione è necessario inviare un apposito modello tramite il servizio web dell’Agenzia delle Entrate.

 

Il bonus verrà utilizzato in compensazione tramite F24 o nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

 

Per far sì che il rimborso dei depuratori d’acqua vada in porto, dal 16 giugno 2021 le spese sostenute devono essere documentate tramite fattura elettronica o documento commerciale, in cui è riportato il codice fiscale del consumatore (persona fisica) richiedente il credito. Per le spese sostenute prima della pubblicazione del provvedimento è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa, indicando sempre il codice fiscale del consumatore (persona fisica) richiedente il credito.

Perché conviene sfruttare il Bonus filtri acqua?

Il bonus filtri acqua facilita, quindi, nell’ottenimento di sistemi di filtraggio di ultima generazione a prezzi veramente convenienti. I vantaggi conferiti da questi dispositivi sono molteplici, come ad esempio:

 

  • Rendere gli alimenti più salutari, in quanto frutta, verdura e altri alimenti cotti, tendono a trattenere tutte le sostanze presenti nell’acqua, che si andranno poi a ingerire, rischiando di far entrare nel nostro corpo anche quelle indesiderate;
  • Permettere di migliorare la digestione grazie alla produzione di un’acqua più leggera;
  • Ingerendo acqua depurata si apportano minori sostanze indesiderate nel corpo;
  • Permettere un risparmio economico notevole, ammortizzando molto i costi dell’acquisto di acqua in bottiglia. Le uniche spese su lungo periodo sono solo quelle dell’acquedotto, già presente tra le spese domestiche;
  • Permettere all’ambiente di rimanere pulito, in quanto riducono in maniera considerevole il consumo di plastica.
  • Dare modo agli utenti con problemi fisici o con difficoltà a deambulare, di fare meno fatica, in quanto non dovranno più sollevare il peso delle casse d’acqua. Avere un depuratore d’acqua in casa infatti oltre a essere conveniente è anche comodo.

 

Per godere al meglio di tutti questi vantaggi è bene affidarsi sempre a dei venditori professionali, così da avere la garanzia di acquistare macchinari certificati e in regola con quanto previsto sul mercato della Comunità Europea.

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