Stando agli ultimi dati statistici diffusi nell’arcipelago giapponese, la stima del PIL nipponico nel corso del primo trimestre avrebbe subito una decisa revisione verso il basso, a +0,3 per cento su base trimestrale da 0,5 per cento su base trimestrale della stima preliminare, e deludendo così nettamente le stime dei principali analisti finanziari, che invece si attendevano una conferma della stima preliminare o addirittura una lieve accelerazione rispetto a quanto preannunciato.
Ad ogni modo, nonostante il rallentamento della crescita economica, emerge come i dati di fondo rimangano positivi, con indicazioni di crescita diffusa. Più nel dettaglio, scorrendo i dati specifici del dossier giapponese emerge come la revisione verso il basso sia essenzialmente dovuta alla rettifica di -0,2 punti del contributo delle scorte. La domanda domestica finale è invece in accelerazione rispetto a quanto era stato registrato alla fine del 2016, sostenuta da consumi in rialzo di 0,3 per cento su base trimestrale, dopo il dato stabile riscontrato alla fine del 2016, e con gli investimenti non residenziali in crescita di 0,6 per cento su trimestre.
Infine, dai dati emerge come le esportazioni nette del Paese abbiano fornito un contributo di +0,1 per cento, grazie all’espansione dell’export, e le scorte abbiano invece contribuito negativamente per 0,1 punti percentuali.
Anche alla luce dei dati sopra riassunti, appare piuttosto chiaro come lo scenario per l’economia giapponese rimanga positivo per il 2017-18, con previsioni di espansione al di sopra del potenziale, e crescita in media superiore all’1 per cento.
Naturalmente, i dati previsionali saranno ora messi alla durata prova delle prossime statistiche, che dovrebbero assicurare la ripresa del ritmo di crescita economica giapponese, dopo il rallentamento della stima che abbiamo commentato nel corso dell’ultimo trimestre.
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