Generali, uno dei più importanti gruppi assicurativi europei, ha diramato i propri risultati trimestrali, in cui spicca un utile purtroppo sotto le attese dei principali analisti di mercato. La compagnia di assicurazione triestina ha infatti affermato di aver mandato in archivio il primo trimestre dell’anno con un utile netto in calo del 9 per cento a 535 milioni di euro come conseguenza dei minori utili da realizzo e di un maggior impatto della fiscalità.
Nel periodo ora oggetto di considerazione, inoltre, Generali ha svalutato il bond Alitalia per circa 42 milioni di euro. Ne è derivato un risultato operativo che è cresciuto a 1,2 miliardi di euro, in aumento del 4,2 per cento rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dell’anno precedente, con un ROE annualizzato in miglioramento al 13,6 pe cento, in linea con i target precedentemente diramati.
I premi sono calati complessivamente del 2,5 per cento su base annua a 19,2 miliardi di euro. Nei rami Danni i premi sono cresciuti dell’1,9 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre in quello Vita sono calati del 4,6 per cento anno su anno per la politica di sottoscrizione più selettiva dei prodotti risparmio. Il valore della nuova produzione Vita è aumentato del 33,3 per cento rispetto ad analogo periodo dell’anno precedente, a 463 milioni di euro.
Ancora, la società nella nota ha precisato che il suo Combined Ratio dei Danni ha risentito di maggiori sinistri legati a eventi eccezionali e sale al 93,1 per cento. Sono tuttavia contemporaneamente migliorati i ratio patrimoniali: il Regulatory Solvency Ratio si è attestato al 178 per cento rispetto al precedente 177 per cento, mentre l’economic solvency ratio, che applica il modello interno all’intero perimetro, si è posizionato al 195 per cento (da 194 per cento precedente).
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