Come funziona l’assicurazione per i legali

lawyers-1000803_960_720La prima bozza di decreto sulla rc professionale prevede per i legali che l’assicurazione sulla responsabilità civile debba necessariamente coprire la responsabilità per qualsiasi
tipo di danno, comprendendo in tal novero la responsabilità di natura patrimoniale, non patrimoniale, indiretto, permanente, temporaneo, futuro.

In aggiunta a quanto sopra, l’assicurazione di responsabilità deve coprire anche la responsabilità per i pregiudizi causati, oltre ai clienti, anche alle controparti processuali, al difensore di queste ultime e a qualunque soggetto estraneo al rapporto di mandato professionale.

La bozza di decreto stima altresì che la polizza di assicurazione debba coprire la responsabilità civile che discende da eventi di natura colposa o dolosa commessi da collaboratori, da praticanti, da dipendenti, da sostituti processuali. Nelle ipotesi in cui si riscontri una responsabilità solidale dell’avvocato con altri soggetti, assicurati e non, la polizza dovrà altresì prevedere la copertura della responsabilità dell’avvocato per l’intero, salvo poi il prevedibile diritto di regresso nei confronti dei condebitori solidali.

Infine, uno sguardo ai massimali previsti dalla bozza di decreto sulla responsabilità civile professionale messa a punto dal Ministero della giustizia, che all’art. 3 disciplina i massimali minimi di copertura per fascia di rischio. In tal senso, le intenzioni del legislatore sono quelle di prevedere che, in presenza di franchigie e scoperti, l’assicuratore sarà comunque tenuto a risarcire il terzo per l’intero importo dovuto, ferma restando poi la sua facoltà di recuperare l’importo della franchigia.

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