Ce ne sono tante e diverse in commercio, ma per scegliere quella giusta, bisogna osservare alcuni requisiti.
Sono due gli elementi principali che devi prendere in considerazione, prestando particolare attenzione alla classe energetica indicata mediante un simbolo (che sta per il numero delle stelle, il top è rappresentato da 4 stelle!):
- contenere i consumi
- le performance della caldaia
Vi sono due tipologie di caldaia, a camera aperta (dette anche a ‘tiraggio naturale’, perché nel processo di combustione funzionano con l’ossigeno che si trova nell’ambiente) e a camera stagna. Queste ultime prelevano l’aria dall’esterno attraverso un condotto specifico, separato da quello preposto ad espellere i residui di combustione.
Secondo le normative vigenti che regolano l’installazione e l’utilizzo di questi impianti, le caldaie a camera aperta – nelle case di nuova costruzione – devono essere montate all’esterno. In alternativa, se sono installate in casa, devono trovarsi in un ambiente (che non sia il bagno) ben areato.
Diverso il discorso per le caldaie a camera stagna, che invece possono essere installate in qualsiasi locale in casa, purché ci sia una finestra per consentire l’areazione.
E’ indispensabile, naturalmente, collegare gli impianti ad un apposito condotto che dall’esterno possa essere prelevare l’aria, e ad una canna fumaria che serve per espellere i residui di combustione.
La funzione della caldaia è quella di “scaldare” l’acqua e provvedere al riscaldamento mediante elementi di profusione. Se questo non avviene improvvisamente, può esserci qualche guasto. Meglio non cimentarsi tecnici improvvisati e non “smanettare” per non peggiorare la situazione, piuttosto segui questo link in caso di guasti alla caldaia.
La caldaia si alimenta a gas metano o gpl. I modelli di ultima generazione possono presentate sistemi di alimentazione ibridi, abbinando quelli tradizionali a quelli che utilizzano energie alternative (come ad esempio, l’energia solare).
Fra i modelli disponibili in commercio, se opti per una caldaia a camera stagna, il più indicato (rispetto al mix di bassi consumi e ottime performance) è quello “a condensazione”. Sono modelli che associano grandi rendimenti a consumi ridotti.
Il motivo di questa loro proprietà va ricercato nella tecnologia di base, che in pratica ricicla una quantità di calore, altrimenti disperso, contenuto nei fumi. In questa tipologia di caldaie, la temperatura è attorno ai 40°, diversamente da quanto accade nelle caldaie tradizionali, dove la temperatura arriva anche a superare i 100° per espellere i gas dopo la combustione. E questo avviene perché i gas vengono dapprima incanalati in un dispositivo apposito per la condensa del vapore acqueo.
Con i nuovi modelli di caldaie, che causano meno residui di fumo e rendono possibile la trasformazione di una maggiore quantità di combustile in energia, è possibile abbassare di molto i livello della dispersione di calore e dell’inquinamento atmosferico. Anche il risparmio di energia è molto elevato. Ancora dubbi?!
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