Come scegliere un broker per operare sul Forex

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pexels-pixabay-210600Come scegliere un broker per operare sul Forex? La domanda non è delle più semplici, e nemmeno la risposta può esserlo. Occorre infatti capire innanzitutto cosa si desidera dal proprio intermediario finanziario e, in seconda battuta, osservare quali sono le caratteristiche del broker almeno limitatamente ad alcune importanti variabili da considerare.

Innanzitutto, prima di stipulare un contratto di servizio con un broker, è necessario informarsi riguardo agli spread utilizzati dall’intermediario. Lo spread è un differenziale che permette all’intermediario finanziario di poter ottenere un profitto dalla propria prestazione, ed è rappresentato dalla differenza tra il bid e l’ask price, e cioè – in altri termini – dai prezzi di acquisto e di vendita di una stessa valuta. Ponendoci nei panni dell’investitore, lo spread corrisponde al costo della transazione; nei panni del broker, è invece la remunerazione che l’intermediario ritiene opportuna per garantire la continuità delle transazioni, cioè per impegnarsi ad acquistare o vendere una determinata valuta ogni volta che l’investitore lo richiede. È quindi necessario verificare quale sia lo spread applicato dal broker, cercando di minimizzare le differenze.

Una seconda variabile da considerare è invece rappresentata dall’effetto leva e dalle sue possibilità di scelta. La leva, ricordiamo brevemente, è quel meccanismo che ci consente di moltiplicare di 100, 200 o altra proporzione lo scostamento minimale che si osserva nelle quotazioni durante le negoziazioni sui mercati valutari. Questo è possibile perché il broker si impegna a effettuare delle operazioni con una sorta di “lente”, ingrandendo (appunto di 100, 200 o della proporzione desiderata) l’investimento effettivamente realizzato. Non è detto che il broker che prevede l’effetto leva più elevato sia il migliore: è infatti necessario, come dicevamo poco fa, comprendere che obiettivo si persegue all’interno del Forex, e scegliere di conseguenza le condizioni più opportune per il raggiungimento di tale target. Non dimentichiamo, infatti, che una leva elevata è indice di grandi possibilità di guadagno, ma anche di grandi rischi qualora l’andamento del rapporto valutario non segua la strada desiderata. Vi consigliamo pertanto di scegliere il broker con le più ampie possibilità di leverage disponibili.

In terzo luogo è infatti necessario identificare – oltre agli spread e alle leve – quali siano gli strumenti a nostra disposizione sulla piattaforma di trading online. E’ noto, infatti, che la maggioranza degli intermediari offra un’ampia serie di strumenti di controllo e di gestione delle proprie posizioni ai propri utenti. Ci riferiamo in primo luogo alla presenza di un buon servizio di aggiornamento delle quotazioni in tempo reali, che possa facilmente rappresentare l’andamento dei rapporti valutari al momento delle negoziazioni.

Ma ci riferiamo anche ad altri strumenti per utenti più o meno smaliziati negli investimenti sui mercati valutari, e più o meno attenti alle possibilità di un’osservazione più approfondita sul Forex. Ad esempio, un ottimo strumento potrebbe essere costituito dalla possibilità di ottenere delle analisi tecniche o delle analisi fondamentali, oppure ancora un calendario economico aggiornato. Sono tutti elementi che possiamo in ogni modo rintracciare sulla rete, ma che è certamente più comodo avere con noi all’interno di un’unica piattaforma di trading.

Assicuratevi pertanto che il broker, oltre a garantire un pronto ed economico servizio di negoziazione, sia anche in grado di offrirvi quella mole informativa che possa farvi ottimizzare gli impieghi sui mercati valutari.

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