Uno studio condotto da un team di ricercatori del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, in collaborazione con l’Università degli studi dell’Insubria, pubblicata sull’ultimo numero di Scientific Report, pone luce sulla relazione esistente tra flora batterica intestinale e sistema immunitario dell’organismo, poggiando altresì le basi per una lunga serie di riflessioni sull’importanza che ha il benessere del nostro intestino per la protezione dell’organismo da malattie di varia natural.
In particolare, grazie a tale studio, è stato dimostrato che se un organismo viene immunizzato attraverso un vaccino contro alcuni batteri di natura intestinale, aiutandolo a produrre i globuli bianchi che possono modulare la risposta immunitaria, diminuisce il processo infiammatorio. Gli organismi immunizzati mostravano infatti dei livelli di infiammazione più ridotti rispetto agli altri, così come la presenza di meno zucchero nel sangue e una più lenta progressione delle placche aterosclerotiche.
Secondo i ricercatori che hanno condotto una simile analisi, e che hanno formulato le proprie dichiarazioni all’interno della rivista specializzata, il risultato di questa osservazione può effettivamente aprire una via di studio totalmente nuova, rappresentando il primo passo verso la messa a punto dei vaccini. Ad ogni modo, gli esperimenti sono stati effettuati esclusivamente su alcune cavie, e si è molto lontani dall’applicazione in ambito clinico.
Non ci resta dunque che attendere che possano essere effettuati interessanti e significativi passi in avanti sotto tale aspetto, permettendo all’organismo di essere immune da alcuni batteri intestinali, e ridurre così gli stati infiammatori del nostro organismo, così come agire positivamente nella prevenzione di malattie di natura metabolica.
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