Molti risparmiatori convinti di aprire un conto deposito vogliono anche e soprattutto sapere come sceglierlo, cioè in base a quali caratteristiche aprire un conto piuttosto che un altro.
Mantenendoci su una considerazione a carattere generale ma ravveduta, possiamo affermare che non esiste un miglior conto deposito in assoluto, anche perché effettivamente considerando il fatto che ne esistono diversi, sarebbe inverosimile immaginare una diversità profonda tra loro pena l’esclusione ovvia di alcuni a favore di altri. Naturalmente più o meno, per quanto diversificati siano le condizioni, i conti deposito presentano condizioni equiparabili.
Si tratta di prodotti molto affidabili che il piccolo risparmiatore può scegliere di sottoscrivere per far fruttare i propri risparmi. Ma alla fine la scelta dell’uno o dell’altro dipenderà da molteplici fattori e considerazioni.
Innanzitutto è bene avere le idee chiare e fare delle opportune riflessioni.
Le domande da porsi riguardano il nostro impiego del denaro che vogliamo mettere sul conto deposito e la frequenza con la quale si avrà bisogno di ritirare i nostri risparmi.
Se si immagina di ritirare i soldi con una frequenza mensile, allora sarà opportuno optare per un conto deposito che non preveda costi per le operazioni.
Un altro elemento da considerare riguarda la rendita, in particolare se voglio che essa sia anticipata o se sono d’accordo affinché la banca paghi i miei interessi in un secondo momento.
Non da ultimo è fondamentale appurare la flessibilità di un conto deposito, per capire come si vuole operare con esso, in modo rigido o flessibile, ovvero con un conto che consenta operatività con il capitale depositato.
Queste poche (ma buone) riflessioni sono sufficienti a farsi delle idee più chiare sui probabili conti deposito al vaglio dei confronti e per capire quale sia il più adatto rispetto alle proprie esigenze.
Alla domanda se sia preferibile un conto deposito vincolato o libero, la risposta deve tener conto ancora una volta delle proprie specifiche esigenze.
Chi apre un conto deposito solitamente lo fa per ottenere un rendimento. A questo proposito sarebbe opportuna una riflessione: è meglio un conto vincolato che consenta di aumentare il tasso di interesse.
La soluzione migliore è quella che prevede di restare all’interno dei 18 mesi di vincolo, sempre che si abbia la certezza che i soldi non servano prima. Se si ha il minimo di dubbio è meglio non rischiare perché altrimenti si perde parte degli interessi maturati a fatica.
In conclusione la scelta del conto deposito è personale e prescinde dall’unico criterio di scelta fondato sui tassi di interesse. Bisogna fare un’analisi realistica delle proprie esigenze e scegliere il conto deposito che meglio risponde ai nostri bisogni e meglio aderisce alle nostre condizioni.
Fra i conti deposito più diffusi, ad esempio, il conto ‘Fineco’ prevede un vincolo del capitale a 12 mesi, al confronto di altri sicuramente di minore durata permettendo, quindi, all’investitore di gestire liberamente il proprio capitale.
Per conoscere i dettagli del conto Fineco e metterli a confronto con altri conti deposito online, vi invitiamo a consultare la pagina: http://www.ilmigliorcontodeposito.com/fineco/.
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