Secondo i dati del Dipartimento di Censimento e Statistica di Hong Kong, le importazioni cinesi di oro da Hong Kong sono calate nel 2017 al livello più basso dal 2012 a questa parte. Di fatti, le importazioni annuali totali sono state pari a 602 tonnellate, con il mese di dicembre che ha comunque portato in dote importazioni nette in aumento a 30,47 tonnellate, in crescita del 12,2 per cento mese su mese, da 27,15 tonnellate di novembre.
Sempre in relazione al lingotto, si noti come secondo il sondaggio Gold GFMS, Thomson Reuters stima che l’investimento al dettaglio globale in oro, monete e lingotti sia diminuito dell’11 per cento anno su anno nel quarto trimestre 2017 fino a 312 tonnellate. Gli investimenti al dettaglio in oro degli Stati Uniti sono invece diminuiti del 55 per cento su anno nel quarto trimestre 2017 a 10,1 tonnellate.
I dati di Bloomberg confermano che le vendite di monete in oro USA hanno registrato il minimo livello nel decennio nel corso del 2017. Parte della contrazione annuale può essere ricondotta a un crescente interesse per le criptovalute, che hanno così assorbito una parte dei flussi generalmente indirizzati verso l’oro. Al contrario, la domanda fisica complessiva è salita dell’1 per cento anno su anno a 1.093 tonnellate, sostenuto dagli acquisti delle banche centrali che sono aumentati del 36 su base annua a 132 tonnellate, il più alto livello dal terzo trimestre 2015. La domanda di gioielli è scesa del 3 per cento a 583 tonnellate.
Gli analisti mantengono ora una prospettiva piuttosto cauta per il 2018.
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