La calvizie è un problema che affligge tantissime persone; certo, si tratta di una questione meramente estetica, che però può minare l’autostima di un soggetto, fino a portarlo ad una scarsa considerazione di sé e a difficoltà nelle relazioni. Molti tra coloro che mostrano i primi segni di calvizie preferiscono rasarsi a zero i capelli, per ottenere un look più piacevole e spigliato. Oggi esiste un trattamento estetico che consente di ricoprire con tatuaggi capelli rasati; si chiama tricopigmentazione e prende a prestito attrezzature e pigmenti dal trucco permanente.
Di cosa si tratta
È possibile informarsi sui tatuaggi dei capelli rasati su uno dei portali più autorevoli truccopermanente.it, dove è ben spiegata la tecnica utilizzata. In pratica si tratta di simulare la presenza di una folta capigliatura, andando ad intervenire con un tatuaggio sotto pelle. Per fare dei tatuaggi sui capelli rasati si utilizzano appositi accessori ad aghi, che minimizzano il dolore della singola puntura; inoltre si utilizzano pigmenti studiati per questo tipo di pratica, quelli che sono utilizzati anche per il trucco semipermanente. In sostanza l’esperto professionista interviene mimando i follicoli piliferi, “dipingendoli” sul cuoio capelluto. È necessario scegliere un colore simile a quello dei follicoli presenti e attivi, in modo da replicarne in tutto e per tutto l’aspetto visivo. Il risultato è particolarmente piacevole e permette di ottenere un effetto del tutto naturale.
Quanto dura
Proprio come avviene con il trucco permanente, anche per i tatuaggi di capelli rasati si utilizzano pigmenti anallergici e biocompatibili. Questo significa che l’organismo andrà naturalmente a riassorbire parte del colore immesso sotto cute. Il risultato è un progressivo assottigliarsi e scomparire dei segni lasciati dall’estetista, per tornare alla situazione originale. Chi lo desiderasse può tranquillamente effettuare dei ritocchi, in modo del tutto sporadico, per consentire alla tricopigmentazione di durare maggiormente nel tempo. Non è possibile indicare un tempo preciso per la durata di questo tipo di trattamento, perché ogni organismo risponde in modo del tutto originale. Si tratta comunque di poter modulare a piacere la durata del trattamento, per modificarne i risultati o anche per eliminarlo completamente, a seconda dei casi.
Come si effettua
Come abbiamo detto la tricopigmentazione si pratica utilizzando attrezzatura munita di aghi, simile a quella usata per i tatuaggi. Gli aghi però penetrano ad una profondità inferiore rispetto ai tatuaggi, inoltre i pigmenti usati sono diversi, meglio tollerati dal nostro organismo. Solitamente non si avverte un dolore intenso, si tratta solo di minuscole punture di un ago molto sottile. Anche per quanto riguarda il dolore ogni soggetto ha risultati diversi, quindi in alcuni casi è possibile ricorrere ad una leggera anestesia locale. L’effetto è molto naturale, di fatto sembra di essere tornati con una capigliatura fitta, che ricopre tutta la testa. Per molti la perdita dei capelli è un problema molto serio, che li fa rinunciare ad una lunga serie di attività sociali, a causa proprio della calvizie. La tricopigmentazione risolve questo problema in modo puramente visivo, senza andare ad influire sulla salute dei capelli.
Lascia un commento