Dallo scorso 1 aprile 2016 (sarà obbligatorio dal 1° gennaio 2017) è possibile pagare il saldo dell’imposta di successione con modello F24, in aggiunta al consueto versamento delle somme con modello F23. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate, che tramite il provvedimento “Estensione delle modalità di versamento di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, alle somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione “ ha introdotto alcune interessanti precisazioni.
In particolare, con tale documento l’Agenzia ha precisato che dallo scorso 1 aprile è possibile pagare con il modello F24 sia le imposte sulle successioni, sia l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, le tasse ipotecarie, l’imposta di bollo, l’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili e i tributi speciali, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni dovuti in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione.
La misura – ricorda l’Agenzia – è un ulteriore passo nel processo di semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti, attuato dalle Entrate, e accompagnato dall’elencazione dei nuovi codici tributo, da utilizzare con il modello F24.
Per consentire l’adeguamento delle procedure attualmente in uso alle nuove modalità di pagamento, fino al 31 dicembre 2016 potrà essere utilizzato il modello F23, in alternativa al modello F24, per il versamento delle imposte dovute per la presentazione della dichiarazione di successione. Tale possibilità si intende estesa a tutti i contribuenti.
Infine, le Entrate ricordano che per gli atti emessi dagli uffici dell’Agenzia, i pagamenti saranno effettuati utilizzando esclusivamente il tipo di modello di pagamento allegato o indicato negli atti stessi.
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