Il bonus arredi per le giovani coppie promette un beneficio fiscale del 50% sugli acquisti di mobili & co. Ma come funziona?
Come abitudine, ricordiamo che si intendono giovani coppie quelle “costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni”. La convivenza deve inoltre durare da almeno tre anni per le sole coppie conviventi more uxorio e che tale condizione deve risultare soddisfatta nell’anno 2016.
Per quanto concerne i requisiti anagrafici dei 35 anni di età, deve intendersi rispettato dai soggetti che compiono il 35° anno d’età nell’anno 2016, a prescindere dal giorno e dal mese. Sul fronte della competenza, il bonus spetta anche se l’acquisto dell’immobile è stato effettuato nel 2015. L’acquisto può essere effettuato da entrambi i coniugi o conviventi more uxorio o da uno solo di essi (in quest’ultimo caso l’acquisto deve essere effettuato dal soggetto che non ha superato il 35° anno d’età nel 2016).
Si ricorda ancora che è possibile fruire del bonus anche se l’immobile viene acquisito a titolo gratuito (donazione o successione) e che la destinazione ad abitazione principale deve sussistere nell’anno 2016 anche se il requisito si deve verificare entro il 30 settembre 2017 (presentazione dichiarazione redditi 2016).
Infine, si ricorda che anche se l’ammontare massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione deve essere riferito alla coppia, non rileva quale dei componenti il nucleo familiare acquisti i mobili. Il quotidiano Italia Oggi ricorda infine che se i mobili acquistati sono destinati all’arredo di unità abitative diverse è possibile cumulare il bonus giovani con il “bonus mobili e grandi elettrodomestici”.
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