Prosegue la corsa di FCA sui mercati regolamentati. È evidente che gli investitori continuano a scommettere sul futuro del gruppo Fiat Chrysler, con le agenzie di rating che migliorano gli outlook, e ulteriori analisi condotte sui possibili scorpori di asset e merger globali. Il risultato di tutto ciò è che il titolo della casa automobilistica italo americana riesce a guadagnare oltre il 5% a Wall Street e il 4,27% a Piazza Affari.
Un rialzo che è stato sostenuto nel brevissimo termine dal miglioramento della raccomandazione al mercato sul gruppo da parte di Barclays, con la società che ha seguito a corta distanza quanto già deciso da Goldman Sachs, che aveva optato per un bell’upgrade sulla società. Tornando a Barclays, gli analisti della banca britannica hanno portato il loro “voto” sul titolo a overweight da equal weight, mentre qualche giorno prima Goldman aveva apprezzato il suo obiettivo per il prezzo delle azioni, alzandolo a 30,10 dollari da 22,40 dollari.
Estendendo l’analisi temporale, emerge come la strada di sviluppo in Borsa del gruppo guidato da Sergio Marchionne abbia condotto a un apprezzamento delle quotazioni del 71 per cento dall’inizio dell’anno e di circa il 120 per cento nel corso degli ultimi dodici mesi. Ma che cosa accadrà da qui alla fine dell’anno? Che il titolo possa essere supportato da altre buone notizie è quasi certo, così come la formazione di alcune operazioni sempre più probabili, come lo spinoff di Magneti Marelli, probabilmente già alla metà del prossimo anno.
Attenzione però a non pensare che la strada di FCA in Borsa sia a senso unico. Gli scivoloni e le cattive sorprese potrebbero essere dietro l’angolo, andando così a spegnere i facili fuochi dell’entusiasmo degli analisti e degli investitori che hanno dato eccessiva enfasi ai buoni spunti del gruppo.
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