Stando a quanto ribadiscono i nuovi dati mensili forniti dall’Associazione ACEA (l’associazione dei costruttori europei di auto), evidenziano un calo delle immatricolazioni di vetture in Europa (UE + Efta) nel corso del mese di ottobre. In particolare, il dato ha registrato una variazione negativa, seppur contenuta, pari allo 0,3 per cento rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
Il risultato ha comunque mostrato un andamento disomogeneo a livello di singoli mercati, con l’Italia ancora in rialzo del 9,7 per cento, a cui fa seguito la Spagna (+4 per cento) e il Regno Unito (+1,4 per cento), che si contrappongono alla debolezza registrata in Germania (-5,6 per cento) e in Francia (-4 per cento). In tal modo, il saldo da inizio anno si porta cosi ad un +6,9 per cento.
Anche in un contesto di immatricolazioni europee calanti, FCA può comunque sorridere. In un contesto in cui le immatricolazioni auto in Europa sono scese dello 0,3 per cento in ottobre, infatti, il gruppo FCA si è mosso in controtendenza. Per FCA il dato è in crescita del 6,6 per cento su anno, a 75.108 unità; la quota di mercato si attesta al 6,6 per cento.
Con tali prerogative, FCA pone pertanto i giusti tasselli per poter portare a compimento un esercizio sicuramente da ricordare, che dovrebbe poter rispecchiare le attese degli stakeholders e dei principali analisti. Vedremo dunque nelle prossime settimane in che modo la società italo canadese guidata da Sergio Marchionne riuscirà a portare a compimento l’attuale esercizio…
Lascia un commento