Secondo quanto asseriscono gli ultimi dati ABI recentemente pubblicati attraverso il periodico dossier, gli impieghi delle banche italiane a famiglie e imprese registrati nel corso del mese di agosto sono in leggero calo annuo, segnalando una dinamica che ancora risente pesantemente della crisi economica, confermata anche da sofferenze nette in aumento a luglio.
Stando a quanto afferma il ricco dossier statistico, infatti, nel corso del mese di luglio le sofferenze nette sono state pari a quasi 85 miliardi di euro rispetto a 83,7 miliardi di euro di giugno. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,76 per cento rispetto al 4,66 per cento di giugno 2016 (0,86 per cento prima dell’inizio della crisi), confermando pertanto il continuo moto di preoccupazione che sussiste intorno ai non performing loans, uno degli elementi di maggiore criticità nella valutazione del settore bancario italiano.
Per quanto concerne invece i principali protagonisti del mondo del credito, Unicredit sembra muoversi nei confronti del proprio piano strategico. Secondo fonti di stampa (l’agenzia di stampa Reuters) il piano strategico dell’istituto di credito dovrebbe infatti essere presentato per la fine del mese di novembre. Il piano illustrerà la “revisione strategica” avviata dal neo AD Jean-Pierre Mustier, arrivato a metà a luglio, e conterrà anche misure di rafforzamento patrimoniale. Cresce pertanto l’attenzione nei confronti di un documento programmatico che gli azionisti della banca, e non solo questi – considerando le dimensioni della banca e la sua specificità per la salute dell’intero sistema creditizio italiano, attendono con particolare auspicio.
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