Il mondo delle aziende farmaceutiche si appresta, probabilmente, a diventare un pò più trasparente. Merito del fatto che dal prossimo 30 giugno sui siti delle aziende del settore, in Italia e in altri 32 Paesi europei, dovranno apparire i compensi che vengono dati per le ricerche, le consulenze, i congressi e i seminari ai singoli medici e alle società scientifiche.
A ricordarlo, negli ultimi giorni, è stato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, che ha precisato come attualmente più di 7 medici su 10 abbiano già siglato il consenso alla pubblicazione dei dati relativi al 2015, e come entro un anno si punti ad avere il 100 per cento delle adesioni. Qualora non vi sia il consenso, sarà comunque possibile procedere alla pubblicazione dei dati in forma aggregata.
Sempre secondo quanto affermato dal presidente di Farmindustria, la svolta che arriverà con il 30 giugno è di natura “epocale”, sebbene il codice interno etico di settore sia già avanzato in termini di conflitto interesse. Si tratta in ogni caso di un buon punto di arrivo, frutto di un percorso lungo e di grandi negoziazioni in termini di trasparenza, che ora potrebbero giungere a definire una migliore chiarezza nel mercato.
I dati, si conclude, verranno pubblicati sui singoli siti internet delle società farmaceutiche nel Paese in cui il medico o l’organizzazione medica svolgono la propria attività prevalente, e verranno suddivisi in categorie: partecipazioni a convegni, oneri per i relatori, consulenze, comitati consultivi. A questi dati si aggiungono poi quelli relativi alle sovvenzioni per la ricerca e per lo sviluppo che vengono pubblicate in aggregato, come da precedenti normative in vigore.
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