Tumori, giovani italiani scarsamente attenti alla prevenzione

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bodyGli studenti italiani? Non sono particolarmente attenti alla prevenzione del cancro. A sostenerlo è una ricerca promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), secondo cui il 53 per cento degli studenti delle superiori non sarebbero sufficientemente informati. In particolar modo, emerge che il 78 per cento degli studenti non è a conoscenza del fatto che bisogna consumare cinque porzioni di frutta e di verdura al giorno, mentre il 32 per cento ritiene che le sigarette light non siano molto pericolose per l’organismo.

Non solo. Sempre secondo la stessa ricerca, il livello di conoscenza degli studenti delle scuole superiori sarebbe molto basso anche su tematiche meno mediche e più vicine alla vita quotidiana dei giovani come il sole e lo sport. Qualche esempio? Il 54 per cento dei ragazzi è convinto che le lampade solari possono incrementare la resistenza al sole e quindi possono costituire una sorta di “buon rimedio” contro le scottature. Ancora, il 40 per cento dei ragazzi ritiene che lo sport possa aumentare il livello di stress, non riconoscendo dunque tutto il valore di una simile attività.

Per colmare questo gap di conoscenze l’Aiom ha promosso specifiche campagne dirette all’informazione sui banchi di scuola. “Abbiamo girato l’Italia incontrando gli studenti delle superiori” spiega Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom “perché la vera lotta al cancro si deve iniziare sui banchi di scuola. Ben il 40% dei tumori è causato da scorretti stili di vita e fattori di rischio modificabili”.

Non ci rimane che supportare questa campagna, invitandovi a consultare il sito internet Aiom per maggiori informazioni.

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