Troppa carne determina danni al fegato?

Secondo quanto afferma un recente studio olandese, vi sarebbe una forte correlazione tra un consumo molto elevato di proteine animali e il rischio di fegato grasso, una patologia che si verifica nell’ipotesi in cui i livelli di grassi nell’organo superano la soglia del 5%: una condizione che può purtroppo alimentare alcune patologie piuttosto serie, come la cirrosi, il diabete o il cancro.

Il Rotterdam Study, sulla base dell’esame di un campione di 3.440 soggetti, ha infatti dichiarato che la Nafld, una patologia per la quale l’obesità uno dei principali fattori di rischio, compare quando la quantità di grasso nel fegato supera il 5%, determinando malfunzionamenti nel fegato e aumenti del rischio di malattie cardiovascolari.

Per arrivare a tale risultato, lo studio ha esaminato più di 3.000 individui: di questi, un terzo erano magri, mentre i due terzi erano in sovrappeso. Di tutte queste persone è poi stata verificata la dieta attraverso un questionario che prevedeva la frequenza e la quantità di 400 alimenti, scoprendo dunque la correlazione tra l’apporto totale di proteine e la Nafld, soprattutto nell’ipotesi in cui le proteine erano di provenienza animale.

Il passo successivo è cercare di comprendere se possa essere sufficiente dimagrire per liberare il fegato dalla presenza di grasso in eccesso. Anche se studi recenti sostengono che sia più importante la composizione della dieta che non il numero totale delle calorie assunte, gli autori dello studio affermano come sia innegabile che uno stile di vita sano sia la base da cui partire, ma mancano ancora raccomandazioni dietetiche specifiche. Lo studio mirava invece a determinare principalemente quello che hanno già affermato altre ricerche: l’eccesso di proteine animali può condurre alla formazione di un quadro di maggiore rischio per quanto concerne la formazione di danni al fegato.

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