Consumi hi-tech in difficoltà (tranne gli smartphone)

smartphone android

Stando agli ultimi dati elaborati dal report Gfk Temax Italy, il ciclo negativo che caratterizza le vendite di prodotti high-tech starebbe continuando, tanto che nel corso secondo trimestre l’unico settore che ha chiuso in positivo è stato quello degli smartphone, in grado di crescere in termini di valore del 6,9 per cento rispetto a quanto è stato registrato nel corso dello stesso periodo del 2016.

Di contro, non mancano le contrazioni anche piuttosto vistose. Tra le diminuzioni più evidenti ci sono sicuramente quelle che hanno colpito l’informatica (-13,1 per cento in valore), l’elettronica di consumo (-10,2 per cento) e le fotocamere (-6,1 per cento), mentre gli elettrodomestici restano sostanzialmente stabili, arginando in tal modo le difficoltà.

È ancora il report Gfk Temax Italy a ricordarci come nel periodo le vendite di periodo abbiano raggiunto quota 4,16 miliardi di euro, con una flessione dell’1,7 per cento rispetto a quanto maturato nello stesso periodo del 2016. La parte telecomunicazioni vale poco più di 1,5 miliardi di euro, mentre la seconda parte più rappresentativa è quella dei grandi elettrodomestici, con un peso di 849 milioni di euro, davanti all’informatica a quota 577 milioni di euro, all’elettronica di consumo a 494 milioni di euro, ai prodotti per l’ufficio e i consumabili a 358 milioni di euro, ai piccoli elettrodomestici a 231 milioni di euro e infine alle fotocamere a 99 milioni di euro.

Infine, emerge come nel corso degli ultimi tre mesi le vendite di smartphone siano tornate a crescere, trascinate al rialzo soprattutto dal top di gamma. Nel primo semestre sono stati acquistati 7,15 milioni di apparecchi, con un controvalore di due miliardi di euro e un aumento del 10 per cento del prezzo medio a 292 euro.

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